Per disegnare le lampade della collezione Oda, Sebastian Herkner si è ispirato alle fotografie in bianco e nero di archeologia industriale scattate dalla coppia di artisti tedeschi Bernd e Hilla Becher. In particolare l’idea è nata osservando le fotografie delle torri che una volta sorreggevano i grandi serbatoi dell’acqua. Concepita come un “serbatorio di luce”, la lampada è composta da una struttura di appoggio in metallo molto semplice sulla quale appoggia una grande bolla luminosa in vetro soffiato. Disponibile nella versioni small, medium e big e con vetro in quattro colori (opalino, grigio, ambrato o melanzana), con struttura in metallo laccata in bianco o nero.