INAUGURATO GAME CHANGER, IL MURALES DI STUDIO Q-BIC E LUCHADORA

“Un’opera che ti inghiotte in senso fisico e letterale”

Mani, occhi, naso e bocca. Là dove c’era una parete spoglia e anonima, ora trovano spazio quattro dei nostri cinque sensi, in un gioco di trasparenze e opacità che spinge l’osservatore a farsi letteralmente inghiottire dall’edificio che si trova davanti. Punta sulla tridimensionalità Game Changer, il murales realizzato dagli architetti dello studio Q-Bic in collaborazione con l’artista fiorentina Luchadora, nell’ambito di Street Arch, la manifestazione che ribalta i ruoli di architetti e writer, ideata da TaniniHome insieme a Towant.

L’opera, inaugurata giovedì 2 dicembre, è la prima in gara e rimarrà visibile nell’area dello showroom TaniniHome in via Maragliano, per circa due mesi.

 

“Di solito – spiegano Luca e Marco Baldini, fondatori dello Studio Q-Bic – architetti e street artist affrontano gli spazi e gli arredi urbani partendo da punti di vista differenti. Questa volta insieme a Luchadora abbiamo lavorato in sinergia assoluta, realizzando un’opera che ti inghiotte sia in senso figurato che fisico, portandoti da uno spazio interno a uno esterno. I nostri sensi, trovano spazio su una superficie in parte opaca in parte trasparente come tutti noi”.

“Il progetto – aggiunge Luchadora - è nato dall’idea di Marco e Luca di far interagire i fruitori dello spazio con lo spazio stesso. Hanno quindi sottoposto alla mia attenzione una figura che al posto della bocca aveva una porta. Da lì siamo partiti per poi delineare un volto iscritto tra due grandi mani gialle, che ti guardasse e ti invitasse ad entrare dentro le sue fauci senza paura, come se fosse un gioco. Così lo spazio, il disegno e la persona diventano un tutt’uno”.